Il sottosegretario De Luca: contaminiamoci per favorire l'integrazione, l'identità può mutare
Secondo la De Luca, infatti, a fronte del fallimento del modello francese, basato sull'assimilazionismo, ovvero far assorbire agli immigrati la cultura ed i principi francesi, e del modello inglese, basato sul multiculturalismo, ovvero far convivere diversi stili di vita e regole, bisognerebbe seguire un'altra via, ovvero un passo indietro da parte degli italiani, che si contaminerebbero, parole testuali della De Luca, delle culture e delle tradizioni di chi è appena arrivato sul nostro territorio, modificando i nostri usi e costumi per agevolare l'integrazione di chi continua a sentirsi ospite a casa nostra. Rinunciando alla propria identità che, come ripete la stessa De Luca, "non è statica, ma si deve evolvere". In pratica cominciando a mangiare cus cus al posto della polenta o della costina di maiale, togliendo i crocifissi e i simboli cristiani dai nostri luoghi pubblici e dalle nostre case e magari, già che ci siamo, applicando anche la sharia, potremmo favorire un'integrazione con chi viene da noi e a tutto questo non intende rinunciare.