lunedì 17 dicembre 2007

Bianchi e orgogliosi

Si parla molto in questo periodo di "orgoglio nero" ed anche di "orgoglio gay". In effetti, vi è solo un segmento preponderante della popolazione che non viene incoraggiato ad essere orgoglioso della propria eredità e delle conquiste dei propri antenati. Questo gruppo è la stirpe bianca.
La mancanza di orgoglio bianco è veramente una cosa strana e triste, perchè nessun gruppo ha maggior diritto al mondo di essere orgoglioso della gente bianca. Le glorie e la grandezza che gli uomini e le donne della nostra stirpe hanno conquistato nei secoli dovrebbero fungere da base di un orgoglio eterno e di ispirazione per le persone bianche ovunque.
Noi abbiamo solcato i mari, coltivato vaste lande, scalato montagne e viaggiato nelle profondità degli oceani e nel gelido vuoto dello spazio. Abbiamo costruito grandi civiltà, creato opere di una bellezza da mozzare il fiato e fatto fiorire il deserto.
Le conquiste tecnologiche della nostra gente, dal calendario megalitico di Stonehenge alla camminata sulla Luna degli astronauti dell'Apollo, sono ineguagliate.
Abbiamo fatto nascere filosofie sublimi, sconfitto malattie mortali e compiuto entusiasmanti azioni di eroismo e sacrificio personale.
Noi siamo la stirpe di Shakespeare, Leonardo da Vinci, Beethoven ed Omero. Siamo i figli e le figlie di Leif Ericson, Cristoforo Colombo, Sir Francis Drake e Magellano. Siamo il popolo di Alessandro il Grande, Cesare, Napoleone, Washington e Robert E.Lee. Siamo i discendenti di Pitagora, Galileo, Copernico, Newton e Darwin.
Solo l'elencare le grandi conquiste della nostra stirpe richiederebbe il lavoro di una vita.
Nessuno ha più motivi per essere fieri di noi!
Perchè un individuo sia psicologicamente in salute, deve avere un chiaro senso di identità e di autostima. E perchè la nostra stirpe nel complesso sia forte ed in salute, la gente bianca in ogni luogo deve sviluppare un senso di identità e di valore della stirpe. Non c'è modo migliore per ottenere questo indispensabile livello di consapevolezza dell'essere orgogliosi della nostra gente e delle sue conquiste.
Perciò siate orgogliosi della vostra stirpe - orgogliosi di quello che abbiamo conquistato nelle epoche passate ed orgogliosi di quello che conquisteremo quando giungeremo alle stelle.
Siate bianchi ed orgogliosi di esserlo!

20 commenti:

Teufer ha detto...

Siamo la stirpe più schizofrenica di tutte: abbiamo creato dittatori e teorizzato l'anarchia, abbiamo creato civiltà e le abbiamo distrutte, trucidato persone in nome della religione e inventato l'ateismo, scatenato dispute morali e teorizzato l'amoralità. Essere orgogliosi delle nostre radici bianche vuol dire vantarsi di tutto e del contrario di tutto, di essere stati liberatori e schiavisti, di discendere da Cesare e da Bruto insieme, da Socrate e da che l'ha condannato. Semplicemente non si può essere orgogliosi di appartenere a una civiltà (anzi a una decina di civiltà diverse) del genere, o si soffre di personalità multipla o si fa selezione.

Anonimo ha detto...

Sinceramente non vediamo cosa ci sia di male ad essere orgogliosi di ciò che di buono ha fatto la civiltà dalla quale discendiamo. Chiaramente non è che diciamo "tutti gli appartenenti all'etnia bianca sono state delle persone formidabili". Per quanto riguarda i cosiddetti dittatori dico che ce ne sono stati e ce ne sono sicuramente più in "altri posti" che in europa e nelle nazioni derivate dal popolo europeo. la nostra società pur coi suoi infiniti difetti è pur sempre meglio di altre società nel resto del mondo dove la gente vive veramente oppressa. per quanto riguarda lo schiavismo come c'era chi li comprava e li usava per i propri bisogni c'era anche chi li vendeva e speculava su di essi pur avendo la loro stessa origine e tradizioni e parlando la loro stessa lingua. E' chiaro che sono stati commessi tanti errori nelle civiltà create e distrutte dai nostri antenati ma è vero anche che se ora possiamo, ad esempio, scrivere sul pc, vivere in modo tranquillo, usufruire del progresso tecnico-scientifico e di un relativo benessere, se non moriamo più di malattie un tempo mortali. Penso che il saldo finale fra gli errori commessi e i benefici dati a noi in eredità sia nettamente in favore di questi ultimi. Non tutti gli altri popoli e le altre civiltà possono dire di essere giunte allo stesso standard di vita che abbiamo noi a mio parere, ma il discorso non è questo, non è ritenersi migliori di alcuni e peggiori di altri nè fare classifiche. Il discorso è, come dici tu nell'ultima riga, fare selezione ed essere orgogliosi di ciò che di buono ha creato la nostra stirpe e cercare di portare avanti la strada che ci è stata tracciata dai nostri antenati che volevano il bene dei loro discendenti(noi). Ciò che è stato fatto di sbagliato da altri nostri antenati semplicemente ci deve servire da esempio, per non ripetere più certi errori che hanno causato ai popoli europei(ai popoli, non a chi li governava chiaramente) morte, povertà e sofferenze. Nessuno qui soffre di personalità multiple;)

Anonimo ha detto...

Per teufer

Ma guarda che allora quel discorso che hai fatto tu se vale per i bianchi vale anche per i non-bianchi (le colpe da te citate le hanno commesse TUTTI nella storia!). Non ha molto senso quello che dici perché stando al tuo ragionamento l'orgoglio non dovrebbe più esistere.

Fieri di essere Italiani ed Europei!

Filippo84
http://fattideuropa.splinder.com/

Anonimo ha detto...

Senza i popoli Bianchi le altre popolazioni vivrebbero ancora all'età della pietra.

Strade, Ospedali, Sistema politico e Sociale, Arte, Cultura e chi ne ha più ne metta sono frutto dello "spaccarsi la schiena" dei nostri avi.

Trovo inammissibile che oggigiorno vi siano persone dedite alla SVENDITA di tutto ciò che è stato costruito nell'arco di secoli a persone che nella stramaggioranza dei casi NON ne sono grati e anzi mirano alla distruzione dell'Occidente.

Chi promulga leggi e principi atti a snaturalizzare, abbattere, cancellare o semplicemente la storia di milioni di brave persone Bianche a beneficio del proprio interesse (di qualsiasi tipo) è da considerarsi UN CRIMINALE partecipe al genocidio di una razza.

Chi lo sostiene o è una persona illusa (anche se in buona fede) che non si rende conto del progetto criminale in atto contro i popoli Bianchi e il futuro dei nostri figli...

o è un pazzo maniaco.

Teufer ha detto...

Io sono per la distruzione dell'Occidente. Ma sono anche fiero di essere italiano, sono fiero di essere italiano quando si parla di Nicola Sacco e di Bartolomeo Vanzetti, di Gaetano Bresci, di Peppino Impastato, della Resistenza, di Pietro Rigosi e di tanti altri. Ma chissà perchè quando si parla di molti di loro gli italiani orgogliosi si infuriano e\o si allontanano schifati.

Anonimo ha detto...

teufer, qui ti sbagli, ad essere per la distruzione dell'occidente. Viviamo in occidente, vogliamo la sua distruzione o il suo miglioramento? io voglio il suo miglioramento, non che venga distrutto.

Teufer ha detto...

non vedo speranze per quest'occidente. facciamo tabula rasa e ricominciamo, ecco quello che intendo. radiamo tutto al suolo e ripartiamo

Anonimo ha detto...

facciamo tabula rasa e ricominciamo.. davvero credi che una volta fatta tabula rasa saremo noi a ricominciare e non altri a imporci la loro società, ben peggiore della nostra? sia da gente di destra che da gente di sinistra ho sentito dire, per motivi sia diversi che simili, che l'occidente va distrutto per poi ricominciare a ricrearsi un'identità... ma una volta aiutate le persone non dell'occidente che vogliono la distruzione dell'occidente a distruggere l'occidente si potrà ancora parlare di un occidente? no, si parlerà di una società occidentale sottomessa completamente a leggi oppressive, dove una donna stuprata sarà punita con il carcere perchè considerata prostituta, dove sarà impiccato in piazza chi dice mezza parola contro la religione che sarà obbligatorio praticare per legge. Una volta distrutto l'occidente gli "altri" metteranno in piedi una società oppressiva come non si è mai vista, un vero e proprio regno del terrore, ben peggiore di questo occidente pieno di difetti. Libertà di opinione, di pensiero, di religione, di vestirsi in un certo modo saranno dei lontani ricordi.. è questo che vogliamo? ho sentito gente di orientamenti politici che vanno dall'estrema destra all'estrema sinistra dire: distruggiamo questo scempio che è l'occidente. Ma tutta questa gente non pensa a cosa avverrà "dopo" la distruzione dell'occidente. La distruzione dell'occidente non porterà ad un "ricominciamo daccapo" ma alla fine della società occidentale, rimpiazzata da un'altra società ancora peggiore. Per questo non bisogna puntare alla sua distruzione ma al suo miglioramento, a invertire la tendenza in corso, e ritengo che l'orgoglio di appartenere non tanto a una singola nazione i cui confini possono cambiare nel tempo quanto ad un popolo, a una cultura, a un'etnia in comune a più popoli, l'orgoglio di cui si parlava all'inizio di questo intervento. E se "abbiamo cose di cui vergognarci", come ha detto filippo... è normalissimo, non siamo dei, gli errori li abbiamo fatti così come li hanno fatti gli altri. Ma se il senso di colpa per gli errori dei nostri antenati deve essere maggiore dell'orgoglio di appartenere ad una stirpe.. tanto vale organizzare un gigantesco suicidio di massa, e questa prospettiva non è entusiasmante, per nulla.

Teufer ha detto...

C'è un errore piuttosto grosso alla base del tuo commento, Nighthawks: parti dall'idea che chiunque voglia distruggere l'occidente abbia in mano solo un martello e del tritolo. Noi vogliamo distruggere E ricostruire, non lasceremo quello che ci siamo conquistati nelle mani del primo che passa, anche se ci ha aiutati. Se tenteranno di imporci una società oppressiva mi troveranno a combatterli con lo stesso impegno che ora metto nell'aiutarli.

Anonimo ha detto...

Questo hai detto, cioè vorresti magari aiutare ora altri a distruggere l'occidente per poi combatterli nel momento in cui cercheranno di imporre una società oppressiva? non ti viene in mente che è questo quello che "altri" vogliono? Una volta distrutto l'occidente credi che noi avremo ancora la forza di ricostruirlo?non credi che questi "altri" avranno acquisito una forza tale da impedirci di ricostruire quello che è stato distrutto?
Il tuo ragionamento ricorda quello fatto da alcuni "antiamericani", soprattutto di estrema destra ma anche di estrema sinistra che dicevano che per distruggere l'occidente e liberarlo dagli yankee bisognava appoggiare l'islam integralista in quanto unica forza che si oppone all'occidente targato yankee, per poi ricostruire noi l'occidente in qualche modo sperando che gli integralisti islamici, una volta vinta la lotta contro il male yankee, dicessero: "ecco, ora torniamo nelle nostre terre, voi ricostruite pure, noi vi lasceremo in pace per sempre". E questo detto da uno che non appoggia il modello americano moderno in quanto distruttore dell'identità dei popoli.
Con la distruzione dell'occidente non si conquista un bel niente a mio parere, perchè ci sono altri che aspettano "alla finestra" solo questo per ricostruirlo a modo loro ed è innegabile che una volta che eventualmente avremo usato le nostre forze per distruggere l'occidente di forze ne avremo poche mentre sarà molto forte l'altrui tentazione di conquista.
E' come se dicessi: vivo in una casa brutta, la distruggo così non ci vivo più e vivo meglio, ne ricostruirò lì una migliore. Chiaramente questo ragionamento è errato, il ragionamento giusto sarebbe: ho una casa brutta, cerco di migliorarla.
Passando dalla distruzione di un qualcosa a cui si appartiene è inevitabile favorire altri a cui questo qualcosa non appartiene ma che vorrebbero che appartenesse loro.

Teufer ha detto...

Il mio ragionamento è: vivo in una casa ridotta troppo male per poter essere restaurata, quindi lavoro di tritolo e la rifaccio dalle fondamenta. La distruzione è un presupposto fondamentale della creazione

Anonimo ha detto...

ma è come se un altro molto più ricco sta aspettando che distruggi la tua casa per costruircene un'altra, se vogliamo metterla su questo esempio

Anonimo ha detto...

Un piccolo punto interrogativo per Teufer: nel mentre che distruggi 'sta casa e (se riesci prima che altri ti ciuffino il terreno) la ricostruisci, dove vivi? Lo spazio che tu lasci vuoto verrà certamente preso da qualcuno che ha già, per così dire, "un prefabbricato" da piazzarci sopra in 4 e 4=8. Cioè: se tu distruggi la tua cultura qualcun altro che è già qui con la propria certamente prenderà il sopravvento nel vuoto che tu hai creato volontariamente.

Teufer ha detto...

Per continuare con l'esempio della casa: a meno che tu non abbia una decina di ville in Sardegna sul terreno continui a viverci. In sostanza io non voglio dire: andiamocene tutti e speriamo che non entrino, ma distruggiamo, ricostruiamo e se cercano di fotterci ci difendiamo. O credete che si possa distruggere solo la nostra di cultura?

Anonimo ha detto...

Ma non vedi che ci stanno già fottendo??

Teufer ha detto...

appunto, anonimo: VI stanno fottendo e, nel frattempo, riducono il nostro carico di lavoro ( oltretutto il kebaq costa meno di mcdonald ed è molto più buono)

Anonimo ha detto...

Stanno fottendo anche te mi sa, stanno fottendo noi tutti. Cercano di distruggere insieme a quelli come te e una volta distrutto l'attuale occidente distruggeranno anche quelli come te e imporranno la loro società. Poi secondo il tuo ragonamento bisognerebbe fare "una guerra per distruggere l'occidente" poi subito dopo "un'altra guerra per difenderci dall'esterno che vuole fotterci".. credi eventualmente, vinta la prima eventuale guerra ci rimangano le forze per la seconda guerra?

Anonimo ha detto...

Penso che siamo tutti sulla stessa barca e che, se anche alcuni vorrebbero farla affondare, non sarebbe giusto per gli altri che invece non lo vogliono. Come sempre è giusto ricordare che non siamo soli e che altri dipendono da noi e dai nostri comportamenti. Siamo tutti intercorrelati, in questo mondo, che piaccia o no: per questo non è logico insistere in una idea di distruzione che porterebbe solo caos e difficilmente rinnovamento: ricorda, amico Teufer, che il ciclo delle ere è ormai a buon punto (secondo gli Hindu siamo all'ultima era, quella del ferro o dell'ignoranza o Kali Yuga che dir si voglia). Non siamo noi a dover decidere quando verrà il Ragnarok, neppure gli Dei sanno quando sarà e ben si guardano dal provocarlo loro stessi; non sarebbe quindi nè giusto nè sensato provocarlo noi umani, nè a livello mondiale nè a livello locale. Vorrei inoltre ricordarti che la distruzione volontaria, cioè l'arrendersi (perchè di questo si tratterebbe, di una fuga) non è un comportamento da pagano (anch'io lo sono): non si deve arretrare davanti ai problemi e distruggere tutto sarebbe illogico, utopico e controproducente.
P.S. L'anonimo degli ultimi due post qui sono io, gli altri post "anonimo" no; da oggi, quindi, come hai chiesto, puoi chiamarmi Ulf (Lupo, in Tedesco).

Anonimo ha detto...

Salve Fratelli Bianchi in Italia,

Noi siamo orgogliosi di esser BIANCHI. Il problema è che i media danno sempre una visione negativa della nostra storia e cultura. Solo le schimie nere sembrano aver il favore di media nazionali. Balano, cantano e si vestono da depravati ed è questo che i media nazionali ci fanno vedere per ore al giorno.

Hanno messo nella testa degli europei bianchi che erano i responsbili di tutti malori del mondo ma noi non ci lasciamo lobotomizzare da questi media di desinformazione. Oggi c'è internet e si leggonon tante cose.

Noi, Bianchi e Cristiani siamo orgolisi della nostra cultura e della nostra storia.

KTOvox
... Resistentia Catholica Europa
www.ktovox.c.la

Kim Rossi ha detto...

Tutti commettono errori. Ogni razza. Ma essere fieri di se stessi e della propria cultura è un orgoglio che va sopra ogni pregiudizio. un solo mantra: "White Pride.""White Pride.""White Pride.". Perchè al giorno d'oggi bisogna dire di no a troppe cose che accadono.